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Casalbordino

Nell’odierno territorio comunale di Casalbordino, sparsi in varie località come S.Sstefano-Santini, Morandici Iannace, e altri, sono avvenuti alcuni ritrovamenti che hanno attestato la presenza umana già dal 11 secolo a.C., periodo della colonizzazione dei Frentani. La fascia tra i fiumi Sangro e Sinello costituiva il cuore della Frentania, dove una serie di tratturi e tratturelli formarono il tessuto comunicativo dell’Abruzzo pre-romano e romano.

Il monumento storico più importante di Casalbordino è il Santuario della Madonna dei Miracoli, consacrato l’11 agosto 1962. Fu costruito più grande del precendente, per soddisfare le esigenze di culto dei fedeli e dei pellegrini. Oggi nel centro storico e nelle sue immediate adiacenze troviamo un’architettura prevalentemente neoclassica con alcune pregevoli espressioni tardo-barocche. Oltre ai pregevoli monumenti la storia di questo paese ci ha lasciato anche alcuni segni culturali tangibili, come la musica di Padre Settimio Zimarino (1885-1950).

L’attiva presenza dell’uomo in quest’area è stata riscontrata fino a V-VI secolo, come testimonia la pavimentazione della chiesa paleocristiana di S.Stefano protomartire, una delle prime testimonianze in Abruzzo. Prima con la guerra gotica soprattutto nel 538, con le truppe bizantine di Bellisario e poi con le successive incursioni dei saraceni e degli Ungari, quest’area si trasforma in rovine. Il risveglio culturale si ha nel VIII secolo, quando i Longobardi dopo aver ammirato la saggezza amministrativa del monachesimo benedettino gli affidarono la nuova missione civilizzatrice. Nel 971 il marchese Trasmondo costruisce un nuovo monastero e vi insediò solennemente l’Abate Giovanni investendolo d’alcuni beni tra cui il castello di San Salvatore poi detto “Casalbordino”.

Di assoluto rilievo storico/culturale è la ricca Biblioteca Monastica Benedettina che raccoglie ben 70.000 volumi di cui 5000 composti da manoscritti e preziosi incunaboli. Tra i manoscritti il più interessante è il “Graduale” del Priore Lorenzo Mailo, datato 1507. In occasione della visita del Santuario si può, vedere oltre la Cripta restaurata nel 1994 dove si accede al luogo dell’ apparizione, un presepe permanente, la Stipe Votiva, dove i devoti per impetrare o ringraziare la Madonna , lasciano i loro ex-voto, e inoltre un piccolo museo diocesiano dove sono custoditi importanti cimeli donati dal Vescovo Fagiolo. Nella località Santo Stefano, a poche centinaia di metri dal mare, vi sono i ruderi del Monastero di Santo Stefano ad Rivum Maris. Questo Monastero Benedettino fu fondato nell’VIII sec. nell’epoca della grande fioritura monastica.

 

www.comunecasalbordino.org