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San Vito Chietino

Nel cuore della Costa dei Trabocchi, San Vito Chietino sorge su un colle, tra il rio Fontana e il torrente Feltrino, a dominare il mare sottostante e si caratterizza per la forma allungata intorno alla via centrale principale. “Il paese delle ginestre”, come spesso viene definito, è situato in uno degli angoli più suggestivi del litorale abruzzese. Dal Belvedere Marconi la cui veduta panoramica da sola costituisce una valida motivazione per la visita nella cittadina frentana, si possono ammirare i massicci della Majella e del Gran Sasso ad ovest, Ortona con il porto a nord, a sud-est Punta Penna a Vasto e il mare che si confonde con il cielo, fino ad ammirare le sagome scure delle isole Tremiti.

Nel centro storico l’ottocentesca chiesa di S. Vito Martire, protettore del borgo antico, conserva una bella croce processionale in argento. Sul lato del fiume Feltrino, le case, dove abitavano i vecchi pescatori, sono addossate le une alle altre tanto e sembrano formare la muraglia di una fortezza.

La Marina con il porto, detta nel medioevo Castel Gualdo, è oggi un’animatissima stazione balneare, dove si svolgono molte manifestazioni estive, dai concerti alle feste popolari. La passeggiata e soprattutto il molo, sua naturale prosecuzione, sono una postazione privilegiata per ammirare il mare, la parte alta del paese e la costa in tutta la sua estensione e bellezza, tra calette e promontori. Incantevole è il paesaggio anche dall’Eremo dannunziano, dove il poeta ha soggiornato negli anni di fine Ottocento e dove ha composto il famoso “Trionfo della morte”. Tra le più antiche tradizioni sanvitesi è da ricordare la processione di barche sul mare, in onore della Madonna del Porto, che si svolge l’ultimo sabato e domenica di luglio a ricordo dell’intervento della Vergine per salvare, in una notte tempestosa, una paranza di pescatori della frazione Marina.

Per trovare le prime notizie sul borgo di San Vito Chietino dobbiamo tornare all’epoca della Repubblica Romana: infatti già a quel tempo esisteva un porto costruito in prossimità del fiume Feltrino risalente all’epoca frentana. Il porto venne poi utilizzato dai Romani nel periodo dell’Impero come base per i collegamenti al di là dell’Adriatico ed ebbe anche notevole importanza strategica come rifugio per le loro navi mercantili. Nel XI secolo il lido conobbe un periodo di decadenza (comune a tutta la costa adriatica in quel tempo) e fu abbandonato, lasciandolo riempire di pietre e detriti portati dal fiume. La vita invece continuava sul borgo costruito sulla collina sovrastante il porto dove già in epoca paleocristiana venne edificata una chiesa in onore di San Vito Martire: nel medioevo venne costruito un castello, chiamato Castellalto, di cui però non si hanno notizie precedenti l’anno Mille. Il castello, di cui al giorno d’oggi si possono ancora osservare alcuni resti delle mura di cinta nel centro storico del paese, cambiò successivamente il suo nome in quello del martire che dava già il nome al borgo che si estendeva intorno ad esso.Nel 1385 un documento pervenutoci attesta la proprietà del castello e del porto di Gualdum all’abbazia di San Giovanni in Venere.Successivamente, dopo che gli abitanti del feudo di Sanctum Vitum si erano schierati a favore del Papa Urbano VI, il castello venne sacchegiato dai seguaci dell’Antipapa Clemente VII, guidati da Ugone degli Orsini. L’Abate di San Giovanni in Venere invocò allora l’aiuto della limitrofa cittadina di Anxanum (oggi Lanciano), che riuscì a ribaltare la situazione ed ottenne così in enfiteusi perpetua il feudo di San Vito pagando un canone annuale di 60 carlini d’argento all’abbazia di San Giovanni in Venere.

Da vedere: la Chiesa di S.Vito, con facciata del XVI sec.; la chiesa di S.Maria del porto (XVI sec.); il Palazzo Baronale (XIV sec.); le chiese di S.Rocco (XIV sec.) e Madonna Delle Grazie nella frazione di S.Apollinare ed infine l’Eremo dannunziano; presso la località Murata Bassa è possibile visitare gli interessanti resti archeologici di una Villa romana risalente al I sec. a.C.

 

www.comune.sanvitochietino.ch.it