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Rocca San Giovanni

Rocca San Giovanni e’ situata su un colle roccioso a 154 m s.l.m. E’ in vista del mare tra le foci del fiume Sangro e del torrente Feltrino. Il suo territorio si estende su una superficie di 21,47 kmq su un’area di basse colline. Centro prevalentemente agricolo, con la coltivazione di olive, cereali e uva, ma importante è anche l’artigianato e il turismo, soprattutto quello costiero delle zone del Cavalluccio, della Foce e Vallevò. A lungo l’abitato, a pochi chilometri da Lanciano, è stato sotto la giurisdizione della vicina Abbazia di San Giovanni in Venere.

Un antica tradizione, confermata anche dal Polidoro, fa risalire all’inizio dell’era volgare la costruzione del Castello di Rocca eretto per difendere gli abitanti dalle incursioni dei nemici.Ma il primo documento storico in cui viene menzionata Rocca San Giovanni, risale al 1° marzo 1047; si tratta di un diploma firmato dall’imperatore Enrico III per il Monastero di S. Giovanni in Venere e riportato da Ughello nel catalogo dei vescovi di Chieti. Oderisio I°, abate di S, Giovanni in Venere, pensò di raggruppare le popolazioni sparse per i casolari campestri e così nel 1076 costruì una cinta di mura intorno a Rocca ed iniziò la costruzione della Chiesa Parrocchiale, e per ricordo fece scolpire una lapide con la seguente iscrizione: “In nome ed a gloria di dio onnipotente oderisio per grazia di dio abate di san giovanni in venere costrui’ questo luogo fortificato in difesa degli abitanti e dei loro beni contro gli assalti dei nemici nell’anno dell’incarnazione del signore 1076 nella sedicesima indizione“.

Ad un secolo di distanza e precisamente nel 1176, il pontefice Alessandro III concedeva la proprietà del Castello al Monastero di San Giovanni, confermata nel 1195 dall’imperatore Enrico VI, il quale concedeva in proprietà perpetua all’Abate Oderisio II ed ai suoi successori, tutti i castelli e le borgate che il Monastero aveva acquistato al tempo dei Re di Sicilia Ruggiero I e II; e fra questi vengono specificatamente ricordati Rocca San Giovanni e Fossacesia. Oderisio II fu uno dei migliori abati che governarono il Monastero e per i suoi meriti insigni fu nominato Cardinale. Egli agli inizi del 1200 iniziò la costruzione di altri edifici e monumenti, allargando notevolmente la cerchia del paese, per dar modo ad altri abitanti delle campagne di potervisi rifugiare nell’imminenza dei pericoli che in quei secoli turbolenti turbavano la vita serena dei campi. Rocca allora si abbellì di una fortissima cinta di mura e di tre torri quadrangolari. Delle mura restano oggi solo alcuni avanzi nella parte orientale con una torre merlata dalla forma di tronco di cono a basi rovesciate. Le tre torri, alte e poderose, sono raffigurate anche sullo stemma municipale che porta in campo tre torri merlate sopra un ponte.Delle tre torri, una si conserva in ottime condizioni fino al novembre 1943, quando fu distrutta dalla furia bellica. Sulla facciata rivolta al paese era murata una lapide latina, che è stato possibile salvare, con caratteri Gotico – rustici. Un’altra torre, l’odierno campanile, impreziosisce la piazza con la sua monumentale struttura.

Il 1° Gennaio del 1200 Oderisio mentre inaugurava questi nuovi edifici e i nuovi monumenti, dettava alcune leggi (raccolte nello Statuto del 1200) conservate nell’archivio di Stato recuperate in copia e conservate presso il palazzo municipale, riportate integralmente dal Polidoro nella sua memoria storica su Rocca S. Giovanni. Nella prima disposizione, la Chiesa di San Matteo viene costruita Madre di tutte le Chiese di Rocca: vengono menzionate le chiese di S. Giorgio, S. Silvestro, S. Antonio abate, di cui oggi non resta alcun ricordo. La chiesa di San Matteo nel 1896 veniva allungata ed ampliata al fianco destro con la costruzione di tre cappelle. Altri accomodi e la creazione di una piazza centrale veramente grandiosa ed armonica, hanno contribuito a dare a Rocca un aspetto accogliente ed invitante, che la rendono uno dei paesi più ben costruiti e più dilettevoli della Provincia di Chieti.

Il centro storico di Rocca san Giovanni presenta numerose testimonianze di un passato glorioso. Infatti a contorno della bella Piazza, Piazza degli Eroi (una delle più belle piazze di tutta la provincia di Chieti), si trovano: la Chiesa Parrocchiale e il Campanile, il Palazzo Municipale, l’ingresso del Palazzo dei Filippini, le Mura Medioevali, i Borghi. Il paese è caratterizzato inoltre da tanti vicoli, che un tempo pulsavano di vita che poco a poco si vanno rianimando. Molti di essi conducono alla cinta di mura medievali e alla torre che testimoniano l’antica funzione del nostro paese: una rocca a difesa dell’Abbazia di San Giovanni in Venere.

 

www.comune.roccasangiovanni.ch.it